Angelina Barini è stata accusata di aver somministrato delle dosi mortali di ecstasy a tre persone, fra cui anche Andrea Zamperoni.
Una tragedia consumatasi a New York quella che ha visto coinvolte tre vittime, fra cui l’italiano Andrea Zamperoni, chef di Cipriani Dolci trovato morto la settimana scorsa. Secondo gli inquirenti, la ricostruzione della vicenda avrebbe però finalmente individuato un colpevole: si tratta di Angelina Barini, prostituta statunitense che avrebbe somministrato ai tre delle dosi letali di droga, probabilmente ecstasy liquida.
Andrea Zamperoni: la morte dello chef
I tre clienti avevano incontrato Angelina presso alcuni hotel nella città di New York: la prima morte sarebbe avvenuta il 4 luglio, presso l’hotel Astoria, dove la donna è stata vista mentre lasciava una stanza del complesso. A causare il decesso della vittima un cocktail letale di metanfetamina, cocaina e fentanyl (la stessa droga che avrebbe ucciso Amy Winehouse).
L’11 luglio è la data del secondo omicidio, consumatosi in un hotel del Queens. Anche qui, di nuovo, la droga è stata fatale. Sempre nel Queens la stessa sorte è toccata ad Andrea Zamperoni, 33enne italiano e capo chef di Cipriani Dolci, defunto il 18 agosto.
Ma non finisce qui: la 41enne Angelina avrebbe infatti cercato di coprire la morte dell’italiano attraverso l’aiuto di alcuni complici. La polizia (che ha bussato il 21 agosto alla porta della camera, dove giaceva ancora il corpo di Andrea avvolto in un lenzuolo) ha trovato infatti delle lenzuola coperte di candeggina, una sega elettrica e una valigia vuota.
La ricostruzione dell’accaduto
Sono le 4.58 del 18 agosto quando Andrea e Angelina vengono ripresi dalle telecamere del Kamway Lodge, mentre entrano nell’hotel. Quella è l’ultima volta che lo chef viene visto: l’uomo era uscito di casa ed era salito su un auto.
Il lunedì successivo arriva l’allarme dei colleghi, che non lo vedono presentarsi al lavoro. Andrea risulta introvabile, così la polizia comincerà le indagini, arrivando dopo tre giorni proprio a Angelina Barini, che ora si trova in carcere e senza possibilità di rilascio su cauzione.
La donna ha dichiarato in tribunale di aver dato al suo cliente dell’ecstasy liquida dopo aver fornito delle prestazioni sessuali. Il motivo dei 3 omicidi è alla luce del sole: derubare le vittime. E i precedenti parlano chiaro, dal momento che la prostituta (di cui non si sono ancora chiarite le origini) era stata arrestata 24 volte per possesso di droghe, taccheggio e altri reati.
Fonte foto: https://www.instagram.com/andreazamperoni/